Sospensione per Protesta
SOSPENSIONE PER PROTESTA
Scrivo nell’Angolo di Pasquino per una protesta. Mi unisco al coro di chi difende l’onore professionale di un uomo che ha dato anima, cuore e voce per il proprio lavoro:
"G"
Per quasi 25 anni ha condotto la sua trasmissione per 4 ore al giorno, parlando, scherzando e provocando. Ha fornito costantemente uno spaccato della nostra realtà attraverso provocazioni telefoniche, ha fatto conoscere ai più giovani i miti che hanno fatto epoca, ha destato la curiosità per argomenti che possono essere sconosciuti ai più.
Ha portato e donato la sua cultura a tutti coloro che ascoltavano. Una cultura costruita con passione e ricerche personali. E’ cresciuto crescendo a sua volta i piccoli e grandi ascoltatori. Ha fatto riflettere, ha fatto sorridere, ha fatto anche incavolare.
Alle volte poteva anche essere irritante, ma sicuramente mai è passato indifferente a chi ascoltava, anche per caso, la "sua" radio.
Nessuno è certamente in grado di giudicare le decisioni di un gestore, tantomeno chi – come me – è un semplice ascoltatore. Sicuramente, però, NON E’ CORRETTO ignorare una vita di lavoro fatta con arte. Qualunque sia la sua espressione.
C’è chi ha definito il suo linguaggio "scurrile", "volgare", "irritante"… "una vergogna"…
Vorrei ricordare a queste persone che questo linguaggio è costituito da gli stessi termini che ascoltano dai personaggi televisivi, in trasmissioni che osano definirsi "comiche" o addirittura "format per la famiglia", con la differenza che in TV fanno da contorno a discorsi dal contenuto nullo.
E’ vero, le "parolacce" toscane erano molto frequenti nella trasmissione, ma il contenuto era ben diverso. Non erano 4 ore di termini più o meno volgari fini a se stessi, ma 4 ore in cui era possibile imparare comunque qualcosa, in cui era possibile sorridere, anche se amaramente, 4 ore che facevano riflettere ed attendere il giorno successivo.
Ma il rispetto per gli artisti in questa epoca non è più contemplato. Si preferisce una programmazione scarna e casuale, nessun contenuto.
Per protesta questo "sfogo personale" resterà a coprire le pagine del blog fino al 8 luglio
Per conoscere il G: Visita il suo blog
Per conoscere il Gruppo G: Visita il blog "Per il G"
Si allega di seguito intervento pubblicato su CIAO G!
2 luglio 2007.
CHI APPARTIENE ALLA VERITA’ NON SARA’ MAI SCHIAVO DEL POTERE.
Potrà apparire strano che io intitoli così questa pagina di diario.
Ma perché strano?, chiederà qualcuno. E’ una bellissima frase, un concetto profondo e universale, vero.
No, no, non è questa la stranezza. Condivido in pieno quelle parole. Lo strano è che si tratta di una frase pronunciata proprio ieri dal Papa, e che, colpito, mi ero segnato per servirmene alla prima occasione.
Come sapete io non sono molto vicino ai concetti papali di solito, ma la mia nota imparzialità mi fa prendere il buono anche dove poco prima ho trovato del marcio. Quindi l’ho preso.
E l’occasione?
Quella si è presentata subito, guarda caso, così della frase in questione non ho potuto che fare il titolo di questo scritto.
In tre parole: SONO STATO LICENZIATO.
In data 29 giugno era partita una raccomandata che mi è arrivata solo oggi, e in cui mi si licenzia in tronco da Radio Blu per una causa che chi mi scrive definisce giusta.
Il concetto di ‘giusto’ è evidentemente molto soggettivo. Lascio a chi legge interpretare.
Finisce così definitivamente un’avventura durata quasi 25 anni, in cui ho dato tanto di me stesso a un microfono. Ho dato tutto.
Ho anche preso tanto. Non soldi: c’è ancora qualche stupidotto che mi scrive rinfacciandomi lauti stipendi… E magari va allo stadio ad inneggiare a mutandati multimilionari.
No, ho preso tanto da voi, e siccome io sono uno solo e voi una moltitudine, forse ho preso più io da voi che voi da me. Anche se ognuno ha avuto con sé il proprio "G", il suo "G" personale, e ne ha fatto giustamente l’uso che più e meglio gli è parso.
E’ ovvio che io non pianga per come lascio la radio. Non quella attuale. Ma se lo sguardo del mio ricordo ripercorre le infinite imprese, a volte leggendarie, che abbiamo vissuto GANZAMENTE INSIEME, allora…
……………………………………………………………………………………
Succede anche a voi?
Lo sapevo.
Siamo stati una cosa sola per tanto tempo che sembra impossibile doverci separare.
Ma da quello che mi arriva, da quello che sento ogni giorno dalle vostre parole, dai vostri sguardi, dalle vostre strette di mano, capisco che adesso noi siamo uniti più di prima.
Come al solito quel signore che mi scrive, l’Amministratore Unico, si inventa circostanze facilmente confutabili.
Mi dice che le mie esternazioni in diretta ‘sono continuate nonostante i reiterati tentativi da noi posti in essere per cercare di farLe tenere un atteggiamento e un comportamento più corretto e più consono’.
(Mi danno del Lei con la L maiuscola ma mi trattano con la g minuscola!).
Ma quali reiterati tentativi! Ho scritto e riscritto IO alla proprietà, alla direzione ecc., facendo presenti i miei problemi di trasmissione e mai mi è stato risposto se non picche. E solo una volta, in una raccomandata del tutto pretestuosa risalente al 19 marzo, mi si richiedeva moderazione nei confronti dell’emittente. Io mi adeguai, ma furono loro a non moderarsi, riducendomi a una larva di conduttore e distruggendo, radendo al suolo letteralmente la mia immagine pubblica. "G"round Zero.
A quel punto se, privo di risposte dalla proprietà, ho esternato i miei disagi e quelli degli ascoltatori col mio solito fare ironico, credo di avere fatto il minimo. Il massimo sarebbe stato… Fate voi.
E, attenzione, non gli basta licenziarmi: si riservano anche ogni azione nei miei confronti nelle opportune sedi al fine di ottenere ‘il risarcimento dei danni da Lei procurati col Suo illegittimo comportamento’.
Altro concetto molto soggettivo, quello dell’illegittimità… Quello del ‘danno’ poi…
Non è che io non sappia ciò che ho detto in diretta. Ho le registrazioni. Ho le trascrizioni. E, riascoltandomi, non ho potuto che sorridere: non c’è proprio niente di offensivo. Qualche ‘legittima’ battuta nel mio stile e qualche opinione degli ascoltatori. Ah, se avessi letto anche i messaggi più crudi…
OK, signori, se volevate creare un martire ci siete riusciti.
I martiri sono quegli uomini e quelle donne che non chinano la testa, e preferiscono andare al rogo piuttosto che rinnegare le proprie idee.
Ma attenzione: i martiri hanno fatto bene sempre e solo alla propria causa, mai a quella dei loro aguzzini.
Perché chi appartiene alla Verità non sarà mai schiavo del potere.
Grazie, Benedetto, una volta tanto.
"G"
IO SONO RIMASTO MOLTO MALE!!!! SONO CON TE CARO AMICO “G” SPERO DI SENTIRTI PRESTO SU UN’ALTRA RADIO!!
GANZAMENTE INSIEME
TIZIANO
tolta radioblu dalla memoria della radio, tanto adesso è un’emittente clone di altre 10.000. Ci sono amici che non ti captavano, ma cui mandavo le cassette, quando potevo registrale, che ti vogliono risentire!!! A PRESTO SU UN’ALTRA RADIO…..UN’IMPENNATA DI ASCOLTI FUTURI!!!
Grazie del sostegno Lavinia, condivido in pieno quello che hai scritto.