Guardiano assopito in un paesaggio silvano.
Guardiano assopito in un paesaggio silvano, è quiete, silenzio e canto di uccelli.
Mi turba una pace invadente che implora al cuor di pensare e alla mente il tacere. Si piegano i rami al vento che lieve s’insinua tra i cespi d’erbetta.
Eppure mi accorgo che l’erba è viva, sfiorando gli esili steli, è viva. Ripenso a quando, ridendo, lessi Ho incontrato la vita in un filo d’erba. Mi turba capire che diceva una strana verità.
E’ viva, come vivo è questo silenzio. Lontana è la civiltà rumorosa che culla il mio sonno, nascosta dalla sua bruma.
E’ una pace invadente quella che mi circonda; chiede al cuore di pensare e alla mente di tacere, implora di lasciarsi cullare dal nulla. Implora la sosta a chi ha intrapreso un viaggio senza precisa destinazione.
Sto inseguendo una musa dalle esili vesti, si chiama Poesia.