Un’ora di libertà
Inizia con un cigolio particolare, un’ombra nera si confonde con l’oscurità della stanza, illuminata da una fioca candela.
E’ tempo di dimenticare la realtà ed il mondo. Chiudere gli occhi, abbandonare le mani, lasciarle scivolare su tasti e udire melodia. La nostra. La propria storia personale che risuona più dolce se raccontata piangendo in silenzio, nel suono.
Ora di libertà: voglio cantare il dolore e la rabbia, quell’amore perso che vive ancora nel cuore come uno spettro dalle carezze gelide, i sorrisi e speranze lontane.