Tecnologia… avanzata
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Svegliarsi la mattina con il suono metallico della sveglia. Ho sonno, sono ancora con una gamba a riposo forzato, non ho voglia di aprire gli occhi per una nuova giornata da nullafacente. Lascio cadere la mano alle mia spalle per colpire a botta sicura quell’elefantino che becera.
Ma è un rumore di roba che cade quella che mi fa voltare. Si, giusto, la fatina pensionata ha deciso di spostare gli oggetti perchè si annoiava a vederli nella stessa posizione: non ho colpito la sveglia, ma il telefono, o meglio Aladino.
Il povero Aladino è crollato per terra e si è portato con sè, per quel nastro che lo accompagna, i libri che erano sul comodino.
Ma la sveglia continua a suonare.
Ho deciso, mi alzo. Alla meno peggio, appoggiandomi dove capita. Delle scale non se ne parla, per fortuna c’è l’ascensore.
Entro, ma per qualche rito magico la luce non funziona quindi… cerco con le dita le scritte in Braille. Non ci capisco un tubo, ma ricordo che 0 e 2 sono a sinistra 1 e 3 a destra.
Praticamente ne premo uno a caso, e sbaglio piano. Ritenta sarai più fortunato.
Finalmente in cucina, praticamente non riesci a capire che ore sono. Il forno è rotto da mesi, nessuno che si degna di venire a ripararlo nonostante tu passi ore a telefonare a tutti i numeri gialli che hai trovato sulle pagine verdi.
No,… forse mi sbaglio… tutti i numeri verdi trovati sulle pagine gialle…
Beh, giallo o verde hai già tirato sufficienti "madonne" per occupare tutti i colori.
L’orologio che canta segna le 8.45, il microonde le 00.00 -è andata via la luce-, il video registratore le 9.01, la centralina del riscaldamento le 8.55…
Decido che sono circa le 9.00 e "voglio" fare colazione.
Il latte è sempre sul ripiano più alto, ma io non sono un metro e ottanta per arrivare fun lassù.
Ok.. stamattina caffè… no, niente caffè, il caffè è finito ed in questa casa lo bevo solo io. Quindi non l’ha comprato nessuno.
Thè. Restano una decina di bustine di thè assurdi "Indian", "Cocco", "Orange Green Tea". Ma un tea che sia tea e sappia di tea? Sarebbe troppo banale da bere?
Ho deciso, mi sgranocchierò una fetta biscottata a secco.
Devo aggiornare i dati dello studio, accendo il computer. Protesta, vuole aggiornamenti di non so che cosa. Intanto dalla posta eletronica si sente "Hey, c’è posta, chi sarà??"
E chi vuoi che sia? Telecom: bolletta. Commercialista: Tasse. Ordine: Rinnovo iscrizione…
Con questa tecnologia avanzata mi si è già rovinata a sufficienza la giornata.
Vado a leggermi un buon libro.