Incontrare i miei anni nei tuoi occhi
Ho introntrato i miei anni nei tuoi occhi e la quella città che è stata mia per un tempo troppo breve ma così intenso da tornarmi alla memoria con le sue strade ed i suoi profumi, quando oggi ti ho abbracciato.
Ho incontrato quei volti e quei momenti di solitudine e sfrenata compagnia, ho ricordato il suono dei miei passi che attraversavano il lungo corridoio per arrivare alla porta che mi avrebbe atteso nel caos delle mille chiavi che non riuscivo mai a riconoscere.
Il mio cuore ha sentito ancora quel "A ‘bbella!" che mi accoglieva ogni settimana, regolarmente… il lunedì, quando il signore della porta di fronte si rassegnava ad aprirmi perchè passati dieci minuti io..quelle chiavi.. non le avevo ancora trovate.
Ho ri-trovato la mia vita, quella che si stava costruendo con un pò di indipendenza, quella che stava cercando di capire "cosa voleva" dagli anni avvenire. Ho sfiorato la stanchezza che appesantiva la felicità quando alla sera andavo a dormire, consapevole di una sveglia troppo rigida, ma scaldata da quel gattino che sceglieva sempre di farmi compagnia, quasi sentisse che da sola non stavo bene.
Sono scivolata lungo le vie delle tue parole ed ho incontrato il sole della primavera romana, quella che tanto mi manca. Eppure, pareva non aver mai lasciato un attimo quei momenti.
La mia discesa a Tiburtina, la metro presa meccanicamente e quella strada in discesa che dal policlinico mi portava fino a via Bari. Per un istante ho varcato la soglia della pasticceria cui affidavo i miei peccati di gola, affogando nel Pistacchio ogni pensiero che voleva turbarmi la giornata.
Ho rivisto quei bambini e i loro sorrisi, quei rospetti che mi hanno talmente cambiata da non essere in grado di separarmi dai loro ricordi, come quel disegno che terrò sempre sulla scrivania. Quello con tutti i cuori colorati…
Ho incontrato i miei anni nei tuoi occhi, ma erano tristi e distanti dal presente, ed ho sentito il vento gelido di una città che non ho più.