Per ogni musicista – interprete il far musica è in realtà l’ultimo atto di un viaggio che parte dal silenzio di una partitura che attende solo di essere aperta e amata, un silenzio di attesa in cui tutti i suoni sono possibili, ma solo alcuni sono “veri”: senza l’epifania del suono, momento magico in cui il suono diventa vita, la musica non potrebbe esistere