Sinfonia

Per questa vita ho già deciso: assaporerò il tempo in ogni istante, canterò le melodie dei giorni e le notti mi culleranno come dolci serenate. Immergerò le mani nella linfa dell’esistenza per poi così sfiorarmi il viso con la freschezza dell’esperienza.

Lascerò il riposo ai giorni che non verranno, quando ci sarà il nulla a sostituire il mio respiro. Concederò alla noia i giorni in cui il tempo non avrà alcun nome.
Ma per questa vita, io ho già deciso.

Camminerò per quelle strade che portano in ogni direzione, ovunque vi sia vita ed un canto da imparare. Correrò al ritmo dei giochi dei bambini, rallenterò all’ascoltar le ninne nanne che precedono quei sonni lieti in cui l’animo trova rifugio.
E quando la forza abbandonerà queste mie gambe, farò scrigno dell’esperienza, e continuerò a viaggiare con le mie mani. Avrò imparato a suonare quelle melodie della vita e le ripeterò con insistenza, finchè qualcuno incuriosito mi chiederà di raccontare cosa ho visto, cosa ho percepito in quelle melodie lontane.

E se non sarà il cammino a sostenere il desiderio, continueranno le mie mani a scrivere e suonare di quando incontrai la vita nelle gocce di rugiada. E lasceranno scritti e melodia per incantare ancora come strane magie di uno stregone.

E se anche queste mani vorranno addormentarsi ci sarà ancora il canto e la voglia di ascoltare. Sarò capace di sorprendermi a sognare ascoltando melodie sconosciute, imparerò a colorare i ricordi con la musica che più ho amato e porto dentro, in ogni goccia del mio sangue. Racconterò ancora, affinchè i bambini che verranno possano imparare che la magia esiste, e non è così lontana.

E quando anche la lingua cadrà nel suo sonno vivrò ancora cullandomi nei canti delle generazioni che verranno, così ch’io possa dire che ho imparato dal passato e dal futuro, vivendo oltre il mio presente.

E quando anche gli occhi saranno troppo stanchi sarà giunto il momento di assistere ad uno spettacolo proiettato dalla mente, in cui ricorderò le corse ed i giochi dei bambini, al ritmo di un cuore che accompagna sostenendo questo flebile canto della vita.

Quando sarà l’umano tamburo a chiudere questa sinfonia di vita non potrò che riconoscere di aver vissuto, solo in quel momento potrò ascoltare quella meravigliosa sinfonia in cui non sono stata che una nota di passaggio.

1 Comment
  1. Anonimo Rispondi

    ti seguirò …finchè avrò respiro e fino a quando tu vorrai se mi vorrai fare partecipe di tutta questa poesia.
    grazie signora maestra

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