Dono
Inerme, in cerca di una guida.
Sono qui a donarti la mia anima, senza ricercare alcuna protezione.
Se cadrò non sarà il dolore più forte della gioia del vivere.
Non dire niente al vento che sfiora i miei capelli,
Non cercare di frenarli dalla loro scomposta libertà,
Accetta la mia imperfezione, è questo ciò ch’io sono.
Ed io sono e vivo questa favola senza morale,
Senza principi nè streghe cattive, non sono dama nè drago.
Sono io, ed innanzi a te forse io cado
Trafitta dalla spina di una rosa
di cui ignoro il profumo ed il colore.