De beltade: le fatiche di Ercole o gli sberleffi di un satiro?

Donna, tu partorirai con dolore

Fosse soltanto questo il problema!
Nessuno aveva mai fatto sapere al genere femminile che la sua maggiore disgrazia e fatica potesse essere il mantenersi socialmente accettabile per i canoni estetici!
Non è solo il parto doloroso! Ma vogliamo sommare i chili di cera stesi sulle gambe per togliere quella peluria così antiestetica a detta del genere maschile?

Alle volte, mentre mi accingo a questa pratica periodica di tortura mi sorge un desiderio viscerale, ed in stato quasi allucinatorio immagino (e sogno) di stendere delle belle palettate di cerca calda sulle muscolose gambe di qualche uomo così ligio per quanto riguarda la bellezza femminile. Poi lo lascerei alle SUE lacrime, quando arriva ad estirpare quell’irsuto peluzzo che fortemente si abbarbica nell’epitelio esterno, quasi affondando artigli, quasi urlando "No.. non mi strappare!!"… poi.. STRAP!

Mentre sognavo di far soffrire che decanta la bellezza.. ho sofferto io. Pazienza, anche per oggi è andata.

Che dire poi del baffetto fetente che spunta nero come la pece, sulla pelle candida come la neve?
E perchè deve sempre accompagnarsi alla peluria, basterebbe lui, solo. Da togliere con una pinzetta, invece no.. salta su con i suoi amici, perchè quando le scatole girano gli ormoni ballano e saltano su pure i baffetti! E tu?
Cerettina… si, da viso. Di quelle che piangi per qualche minuto.

E l’ascella? Quell’area tanto vanitosa da comparire costantemente in Tv, accompagnata da deodoranti, talchi e profumi?
Bravi i miei uomini pubblicitari… pubblicizzate l’odore, che in tv non si sente… ma il pelo? Perchè dovete ingannare il mondo facendo credere che la donna sia priva di peluzzi? Perchè non mi pubblicizzate il fisico così quale è: con i suoi inestetismi?

No, mai! Le donne devono soffrire: togli il peluzzo, sfoltisci le sopracciglia, elimina la folta boscaglia da sotto le ascelle… leviga le curve.
Anche questa è una bella impresa: ore passate a farsi massaggiare (o menare, dipende dai punti di vista), oppure immerse in saune a soffrire il caldo per "sciogliere il grasso localizzato", pedalando su ciclette, camminando su tappetini, aerobica e ginnastiche varie…creme…

Creme!! Quegli infami vasetti colorati dai nomi più strani, di tutte le marche. Quale è la regola? Qualunque impasto va bene, basta che non sia un nome comprensibile.

E così osservo l’armadietto, barattolini di tutti i colori con infiniti nomi in tedesco di cui non conosco il significato, cerco di associarli a qualcosa: ho capito che la crema mani ha come immagine i fiori, quella per i dolori un cavallo (vorrei conoscere il fantasioso compositore delle etichette), poi ci sono margherite, rose, tulipani, fiori verdi…
Ma le creme sono sepre tutte uguali: impasti biancastri. Spesso maleodoranti…. come quello che…

un dubbio mi assale…. un dubbio che lentamente si fa certezza:

Anche oggi ho confuso la crema da giorno con l’anticellulite
Scheiße

1 Comment
  1. gabriella Rispondi

    non è da signorine!!!!!!!!!

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