Tango Argentino
Nessuno aveva prestato attenzione a quella musica che si faceva spazio tra un piede e l’altro, soffiando tra le onde delle tovaglie, muovendosi sotto i tavolini.
Nessuno aveva ascoltato quelle parole dolci e lamentose, i classici testi di canzoni d’amore, ove le rime si sprecano, baciandosi o meno, su termini scontati.
Nessuno si curava di un pianista che dialogava in silenzio con i suoi pensieri lasciando intuire i suoi turbamenti attraverso le note che scivolavano via dalle sue dita.
Nessuno, però, è potuto rimanere sordo a quella melodia che lentamente si imponeva. Nessuno ha potuto ignorare quella danza che entrava nel cuore, quasi femme fatale in ingresso trionfale nella sala gremita di persone.
Tango argentino. I piedi iniziavano a muoversi sotto i tavolini ignari del tempo, poi gli sguardi si incrociavano e poi…
Voglia di chiudere gli occhi
e sognare.