Attesa e speranza

Camminando tra borghi e paesi s’incontrano storie di pietra. Nessuna voce mai le racconta eppure la pelle comprende, d’istinto, qualcosa.

Una lanterna su una porta socchiusa e inchiodata d’assenza, una casa vissuta dalla terra e abbracciata di edera. Un contrasto naturale… ed io vivo la sua storia.

E’ un odore forse, l’umidità del passato, l’odore di cassetti della nonna chiusi da anni. Si aprono e con il respiro tornano alla luce del ricordo le trine, i fazzoletti, i numeri di telefono scritti su fogli di giornale ingiallito.

Ho davanti una porta ed un lampione: sono la vita. Quella timida lanterna che illumina una strada di cui non è dato conoscere la fine, nè quale sarà l’identità dei suoi viandanti.

E’ una soffusa luce ancorata ad una parete di ricordi, chiusi nel cuore da fragili sigilli di storia.

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