C’era una volta una regina…
C’era una volta una regina che credeva di essere pienamente padrona del suo cuore. Aveva deciso quando si sarebbe innamorata, di chi, quanto avrebbe amato, quando sarebbe fuggita.
C’era una volta una bambina che credeva di giocare con infiniti burattini della sua mente e vi si specchiava, e vi si perdeva,… e non distingueva ormai più la sua realtà dal gioco.
E’ rimasta solo una donna senza meta e senza nome. Muove le mani come in una danza abbracciando un principe che non c’è più e canta, canta, canta..una lenta melodia.. una nenia.. confidando che la porti nel sonno, quel sonno ove possa ritrovare quel reale che ha perso per sempre e perdersi in eterno nel suo oblio.