Lezione di Grammatica: i nomi alterati

Non riuscivo a tollerarti, per il tuo carattere impossibile, e oggi mi hai rischiarato la giornata.
Forse perchè nell’innocenza dei tuoi 5 anni hai letto nei miei occhi il pianto che volevo celare?

Ho cercato di essere dura, come al solito, perchè quel tuo modo di dondolarti sulla sedia non lo sopporto.. ancor meno il tuo scrivere sul tavolo. Tanto più che il tavolo è di pelle e non di casa tua.
Ma forse sei stata capace di comprendere che non avevo voglia di riprenderti come al solito, eri tranquilla.. quasi non la stessa. E siamo partiti con gli esercizi di grammatica, perchè l’italiano tu proprio non lo vuoi imparare. “I nomi alterati” questo era il compito di oggi.

Così mi son messa a spiegare.. che un gatto piccolo è un gattino, che una casa graziosa è una casetta, che un gatto brutto è un gattaccio, che un albero grande è un alberone… Poi è giunto il tuo turno… alle dieci frasi che ti avevo dettato hai risposto correttamente, quindi mi hai sfidato con le ultime tre, che dovevi inventare tutta da sola…

Uno zaino piccolo: Uno zainetto
Un ricciolo piccolo: Un ricciolino
poi ti sei voltata con gli occhi furbi e vittoriosa mi hai detto

Questa la dicono sempre in TV
UNO SCOGLIO GRANDE: SCOGLIONE!”

…. che dire…
Beata innocenza!”

2 Comments
  1. Anonimo Rispondi

    un picolo cane è un

  2. Anonimo Rispondi

    graziose vie

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